LA NOSTRA STORIA

DA SEMPRE ALLA RICERCA DI
NUOVE SFIDE

Dal 1976 a oggi

Dall’idea e dallo spirito imprenditoriale di cinque amici e colleghi nasce, il 22 maggio 1976, C.S.C. Srl.
L’esperienza di Antonio Dalle Carbonare, la meticolosità di Alessandro Pamato, la versatilità di Leonida Dal Santo, la caparbietà di Mariano Scortegagna, l’intraprendenza di Gino Dal Santo, insieme alle capacità di coordinamento della nuova arrivata Maria Conzato, sono gli ingredienti vincenti che hanno permesso all’azienda di farsi strada attraverso la concorrenza, affermandosi giorno dopo giorno.

1976

NASCE C.S.C.

ANNI ’80

INDUSTRIA AEROSPAZIALE, ISTITUTI DI FISICA E SETTORE NAVALE

Inizia la collaborazione con i più importanti centri di ricerca, istituti di fisica e dell’industria aerospaziale.
C.S.C. progetta e costruisce il “Fast Shutter” in titanio aeronautico per il reattore sperimentale per la fusione nucleare JET (Joint European Torus). Per lo stesso progetto realizza gli scudi termici per la struttura portante della camera da vuoto toroidale.

Con la nuova “camera bianca” in dotazione e il know-how acquisito nell’ambito aerospaziale arriva la costruzione per la Nasa, su commessa della Snia, di due centraline per il caricamento del carburante dei satelliti geostazionari e alcuni componenti per il satellite Tethered.

In questi anni nasce anche la collaborazione con Riva Calzoni di Milano per la costruzione di componenti idraulici per corpi pompa verticali e di idrogetti per la propulsione marina di imbarcazioni.

Nel 1990 l’azienda entra nell’industria della competizione realizzando diversi componenti in titanio gr.5 per una delle più famose barche a vela da competizione: il Moro di Venezia.
Il 1993 è l’anno della certificazione di Qualità ISO 9001 per C.S.C. che diventa tra le prime piccole aziende a certificare il proprio sistema di qualità.
Inoltre, con la collaborazione di NFN di Genova, inizia la progettazione e la costruzione di due moduli del calorimetro elettromagnetico destinato alla rilevazione di fotoni e neutroni del rilevatore CLAS installato ai laboratori Jefferson in USA.
Qualche anno dopo C.S.C. sarà tra le prime aziende in Italia a realizzare uno scambiatore di calore a fascio tubiero in tantalio con progetto approvato e apparecchio collaudato ISPESL secondo la norma VSR ’95.

ANNI ’90

INGRESSSO NELL’INDUSTRIA DELLA COMPETIZIONE E CERTIFICAZIONE ISO 9001

ANNI ’00

LA SECONDA GENERAZIONE ALLA GUIDA DI C.S.C.

C.S.C. realizza dei telai motociclistici per il progetto RS Cube di Aprilia in occasione dell’esordio nel Campionato del Mondo Classe 500.
Per il progetto Large Hadron Collider (LHC) del CERN, vengono realizzati una serie di componenti che costituiranno il cuore del più grande e potente acceleratore di particelle al mondo.
Il 2003 l’azienda passa in mano alla seconda generazione. Franco dalle Carbonare, Adelucio dal Santo, Marco Scortegagna e Riccardo Pamato – da tempo impiegati in azienda e fieri dell’eredità ricevuta – raccolgono la sfida per continuare nel migliore dei modi quanto iniziato dai loro genitori. Nasce nello stesso anno la Divisione Trading di C.S.C., ramo per la commercializzazione di leghe speciali quali Duplex e Super Duplex.
In questi anni, grazie alla collaborazione con ASG Superconductors, vengono realizzati i Criostati CPS e DPS per il progetto Katrin dell’istituto tedesco Karlsruhe Institute of Technology (KIT).

Per il progetto XFEL dell’istituto DESY di Amburgo, vengono realizzati 272 Helium Tanks in titanio gr.2, che daranno il via alla produzione di questi componenti destinati ad acceleratori lineari (LINAC) per svariati centri di ricerca.
C’è un po’ di C.S.C. anche in Azzam, il più grande yacht privato esistente al mondo, per cui l’azienda ha realizzato gli idrogetti.
Negli stessi anni vengono realizzati anche gli idrogetti per il primo traghetto a propulsione di LNG (gas naturale liquefatto) battezzata con il nome “Papa Francisco”.
Dopo 10 anni di attività, successi e accordi commerciali stipulati con alcune delle più importanti acciaierie, la Divisione Trading di C.S.C. diventa SpecialSteelStock.

ANNI ’10

TRA GRANDI PROGETTI E LA NASCITA DI SPECIAL STEEL STOCK

ANNI ’20

NUOVO STABILIMENTO E NUOVE TECNOLOGIE

Nell’Aprile 2021 inaugura il nuovo stabilimento produttivo di Schio che ha permesso di aumentare la metratura destinata a officina (+ 2600mq) oltre alle capacità produttive (+ 2mt di altezza, + 20t di lifting capacity).
SpecialSteelStock aumenta notevolmente la metratura destinata allo stock, occupando tutto il precedente stabilimento di CSC.
Continua l’evoluzione tecnologica anche per quanto riguarda i macchinari produttivi, con l’acquisizione di nuovi sistemi di misura e di controllo innovativi come il laser scanner 3D che consente di costruire e verificare geometrie estremamente complesse.